Cos’è e come funziona una stampante termica

2022-10-22 19:04:30 By : Mr. Calvin Lin

Le stampanti termiche sono dispositivi che vediamo di frequente, ma spesso senza conoscerne il funzionamento. Ad esempio se si va a fare la spesa in un supermercato si può vedere accanto alla cassa la presenza fissa di una stampante termica che appunto “stampa” gli scontrini.

Le stampanti termiche sono diverse concettualmente dalle normali stampanti che utilizziamo con il computer.

Questo perché il meccanismo per imprimere loghi, immagini, etichette e scritte è differente e soprattutto lo fanno a grande velocità rispetto alle stampanti laser, ad aghi e inkjet.

Le stampanti termiche hanno un alloggiamento dedicato per le etichette o per carta a modulo continuo (quella degli scontrini) per cui una volta inserita la bobina di carta e il nastro di stampa è già pronta per l’utilizzo.

Si chiama stampante termica perché ha una testina composta da resistenze termiche, che si attiva e scalda le zone dove deve imprimere un’immagine.

Vi sono due tipologie di stampanti termiche:

La stampante a trasferimento termico ha la possibilità di stampare a colori. La grafica di quest’ultima è assolutamente migliore della stampante a stampa diretta, ma ha costi maggiori. Può stampare su diverse tipologie di carta come quella adesiva per creare etichette o codici a barre da applicare sui prodotti.

La stampante a stampa diretta ha un funzionamento semplice perché ha un pannello molto più facile da utilizzare, al contempo ha una velocità di stampa più elevata. Con questa stampante non è possibile stampare a colori e la qualità grafica è meno buona. Il vantaggio è che la testina riscalda la superficie della carta cosicché è possibile imprimere solo le parti interessate. Infine i costi della stampante a stampa diretta sono inferiori a quelli della stampante a trasferimento termico ed ha una velocità più elevata.

Il Ribbon è un nastro sottile inchiostrato che durante la stampa trasferisce l’inchiostro sull’etichetta tramite il riscaldamento. La testina di stampa avvicina il nastro inchiostrato all’etichetta ed essendo la testina dotata di numerosi elementi elettrici miniaturizzati, una volta scaldati fanno sciogliere la porzione di inchiostro presente nel nastro facendolo aderire alla etichetta.

Le etichette a trasferimento termico necessitano sempre dell’utilizzo del Ribbon. Controllare sempre che l’inserimento del Ribbon sia effettuato nel modo giusto all’interno della stampante altrimenti si possono avere problemi.

I nastri ad inchiostro o Ribbon sono principalmente di tre tipologie:

I Ribbon a cera si utilizzano per i materiali cartacei, quelli a cera e resina per stampe anche su carta plastificata e quelli di resina per stampe su materiali sintetici e plastici.

Sono prodotti in diverse misure sia per quanto riguarda la lunghezza che l’altezza. La larghezza deve essere un po’ più grande di ciò che dobbiamo stampare altrimenti si formeranno grinze.

Prima di acquistare un nastro è opportuno verificare la compatibilità con il modello di stampante in uso e il tipo di materiale su cui stampare.

Le etichette a trasferimento termico richiedono sempre il nastro mentre quelle a stampa diretta stampano senza nastro.

Le stampanti a trasferimento termico per etichette si suddividono in:

Le stampanti desktop, caratterizzate da una struttura elegante ed essenziale, si adattano per una collocazione in ufficio, per ambienti pubblici e per attività commerciali medio-piccole. Hanno velocità e qualità di stampa limitate ma sono facili da utilizzare.

Quelle industriali, caratterizzate da uno chassis in robusta lamiera stampata, si usano per produrre etichette ad uso industriale ed hanno larghi spazi interni per poter collocare rotoli e Ribbon.