Ucraina Russia, news sulla guerra del 20 ottobre | Mosca considera il ritiro da Kherson, evacuati 15 mila civili in 24 ore. Consiglio Ue, accordo sull’energia- Corriere.it

2022-10-22 19:06:02 By : Ms. Mandy Z

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Meloni, oggi il giuramento al Quirinale | Le notizie in diretta

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Le notizie di giovedì 20 ottobre. Intelligence Usa: «Kiev ha 6 settimane di tempo per riguadagnare terreno». Arrestato a Malpensa il figlio di un governatore russo

Questa diretta è stata chiusa. A questo link è possibile leggere le notizie di oggi in diretta sulla guerra in Ucraina

• La guerra in Ucraina è arrivata al 238esimo giorno. • Putin ha proclamato la legge marziale nelle regioni di Kherson, Zaporizhzhia, Luhansk e Donetsk, annesse alla Russia con i referendum. • La guerra dei droni prosegue, Mosca vuole lasciare al gelo e al buio l’Ucraina. Kiev risponde e chiede aiuto all’occidente. • Secondo i filorussi, gli ucraini «hanno iniziato un'offensiva in direzione di Novaya Kamenka-Berislav nel Kherson». Kiev smentisce. • Il Parlamento europeo assegna al popolo ucraino e a Zelensky il Premio Sacharov: «Lottano per i nostri valori», dice la presidente Metsola.

Ore 03:44 - Vertice Ue, sono 9 le misure approvate per fronteggiare la crisi energetica

Il Consiglio europeo, nelle conclusioni relative all'energia, invita i ministri dei Paesi Ue e la Commissione europea a presentare con urgenza decisioni concrete su nove misure. Clicca qui per leggere quali sono le misure.

Ore 03:43 - Scholz non esclude strumenti di debito comune contro la crisi energetica

«Abbiamo preso una decisione oggi, che dà il mandato di indagare su ciò che è possibile. Il focus è, ovviamente, sui fondi che abbiamo già». Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, in merito alla creazione di uno strumento di debito comune dell'Ue per fare fronte alla crisi energetica. Scholz ha tuttavia riconosciuto che «serve ancora una lunga discussione» e che ci «sarà ancora dibattito».

Ore 03:07 - Macron: misure in vigore fra fine ottobre e novembre

«Le prossime due, tre settimane sono quelle che permetteranno alla Commissione europea di esprimersi molto chiaramente sul meccanismo» di un tetto al prezzo del gas. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron al termine della prima giornata di lavori al vertice Ue. «A fine ottobre, inizio novembre avremo questo meccanismo che potrà essere esplicitato e dunque implementato. E, in particolare sul corridoio di prezzo sul gas e di solidarietà finanziaria penso si possa andare molto spediti»

Ore 02:58 - Draghi commenta l'accordo sull'energia: «È andata bene»

«È andata bene». Così, a quanto apprende l'Ansa, il premier Mario Draghi ha accolto l'intesa raggiunta a notte fonda sull'energia al vertice europeo. La soddisfazione è motivata dal fatto che le proposte italiane, è il ragionamento del presidente del Consiglio, sono state accolte nelle conclusioni del vertice.

Ore 02:41 - Von der Leyen: 40 miliardi per mitigare i prezzi dell'energia

«Abbiamo destinato 40 miliardi di euro dei fondi del bilancio Ue non utilizzati per i sussidi per mitigare i prezzi dell'energia». Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al termine della prima giornata del vertice Ue.

Ore 02:22 - Il Consiglio europeo ha raggiunto un accordo sull’energia

«Il Consiglio europeo ha raggiunto un accordo sull’energia. Prevalgono unità e solidarietà. Si è concordato di lavorare su misure per contenere i prezzi dell’energia per le famiglie e le imprese». Lo annuncia il presidente del Consiglio Ue Charles Michel in un tweet. In conferenza stampa lo stesso Michel ha poi aggiunto: «È emersa la forte determinazione condivisa in modo unanime ad agire insieme per raggiungere tre obiettivi: fare abbassare i prezzi, garantire l’approvvigionamento e ridurre la domanda».

#EUCO has reached an agreement on energy. Unity and solidarity prevail. Agreed to work on measures to contain energy prices for households and businesses.— Charles Michel (@CharlesMichel) October 21, 2022

#EUCO has reached an agreement on energy. Unity and solidarity prevail. Agreed to work on measures to contain energy prices for households and businesses.

Ore 01:35 - Blinken e l’Italia: non vediamo l’ora di collaborare con il nuovo governo

«Ho parlato con il mio amico Luigi Di Maio oggi per salutarlo. La partnership Usa-Italia è più forte che mai, grazie in gran parte alla sua leadership. Ci mancherà e non vediamo l’ora di continuare la nostra eccellente collaborazione con il nuovo governo italiano». Lo scrive su Twitter il segretario di Stato americano Antony Blinken.

Ore 01:13 - Zelensky: i russi hanno minato la diga di Kakhova, preparano un disastro

«La Russia sta preparando coscientemente un disastro di grande portata nell’Ucraina meridionale. Abbiamo informazioni che i terroristi russi hanno minato la diga e unità della centrale idroelettrica di Kakhovka». È quanto ha denunciato Volodymyr Zelenskyy nel suo intervento oggi al Consiglio Europeo. «I dipendenti ucraini sono stati cacciati dall’impianto di Kakhovka plant - ha aggiunto il presidente ucriano - ora ci sono solo cittadini russi, hanno loro il pieno controllo dell’impianto: dobbiamo agire immediatamente per impedire ai russi di realizzare un disastro». Zelensky ha quindi chiesto alla comunità internazionale di inviare una missione di monitoraggio, far rientrare il personale ucraino ed inviare squadre di sminatori. Secondo il presidente russo il piano di Mosca è quello di portare a termine un’altra `false-flag operation´, «commettere un attacco terroristico ed accusare poi l’Ucraina».

Ore 01:09 - Premier israeliano Lapid «preoccupato per i legami Russia-Iran»

Il premier israeliano Yair Lapid ha espresso la sua «profonda preoccupazione» per «i legami militari tra Russia e Iran» in una conversazione telefonica con il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba. Lapid - che è stato aggiornato da Kuleba sulla situazione della guerra in Ucraina - ha poi ribadito che Israele «è a fianco del popolo ucraino». Proprio ieri il ministro della difesa Benny Gantz ha tuttavia confermato che per il momento Israele - nonostante la fornitura di droni Shaed-136 da parte dell’Iran a Mosca - non fornirà a Kiev aiuti militari ma «sistemi di allerta precoci per i civili».

Ore 01:03 - Zelensky: «L’attacco al ponte in Crimea? Non lo abbiamo ordinato noi»

L’attacco al ponte in Crimea «non l’abbiamo assolutamente ordinato noi, per quanto ne so». Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista al canadese CTV, riporta il Kiev Independent, precisando che il giorno dopo l’esplosione dell’8 ottobre, il presidente russo Vladimir Putin ha accusato «l’intelligence ucraina» di aver danneggiato il ponte che collega la Crimea alla Russia sullo stretto di Kerch.

Ore 19:13 - Draghi al vertice Ue chiede unità e misure rapide sul gas

Agire subito, mantenendo l'unità dell'Ue e preservare il mercato unico. Sono questi, a quanto apprende l'Ansa da più fonti europee, alcuni dei punti chiave che il premier Mario Draghi ha sottolineato nel corso del suo intervento al tavolo del vertice europeo. Tra i punti toccati dal presidente del Consiglio ci sono stati, la necessità di mettere sul tavolo una forma di price cap e uno strumento di solidarietà come lo Sure sull'energia.

Ore 18:34 - Putin e il suo metodo Seicentesco che costringe gli ucraini a combattere per la Russia

(Andrea Marinelli e Guido Olimpio ) La guerra «chiama» e Mosca risponde. Putin si sta affidando a metodi del 17esimo secolo , ha scritto su Twitter l’ex generale americano Mark Hertling, che dal 24 febbraio analizza e spiega i risvolti del conflitto. Proprio come avveniva nel Seicento, il neo Zar sta costringendo gli ucraini a combattere nell’esercito russo . La suggestione nasce dal verbo «dragooning», usato dall’esperta di Russia Jill Dougherty in un’intervento televisivo su Cnn , che significa «soggiogare o perseguire, costringere qualcuno attraverso minacce e misure violente». È un termine che risale al 1689, quando i francesi obbligarono i protestanti ad alloggiare soldati a loro spese, e che poi venne usato per le popolazioni costrette ad arruolarsi contro la propria volontà per combattere . Leggi qui il punto militare integrale.

Ore 18:22 - Kiev: trovate trincee con oltre 100 corpi di civili a Lyman

I corpi di 111 civili e 35 militari sono stati trovati in alcune trincee e tombe senza nome a Lyman, città dell'Ucraina orientale da poco riconquistata dall'esercito ucraino. Lo riferisce il Dipartimento di Polizia dell'Oblast di Donetsk, come riporta il Kyiv Independent . A Lyman finora sono state trovate 25 fosse comuni mentre negli insediamenti liberati del Donetsk in tutto le sepolture comuni scoperte sono 58, ha dichiarato la polizia.

Ore 17:19 - Putin ispeziona un campo di addestramento per i coscritti

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ispezionato un campo di addestramento per i cittadini chiamati ad arruolarsi, nel quadro dell «mobilitazione parziale» (che sarebbe terminata). Come riportano le agenzie russe, il leader del Cremlino ha verificato la preparazione dei soldati nel campo, situato nella regione di Ryazan, nel distretto militare occidentale.

And here is Putin shooting from a rifle at a training ground in Ryazan region. Aside from visiting wounded soldiers in a hospital, I think this is the first time he visited a military base in the eight months since the invasion pic.twitter.com/fHaHBJs4tK— Mary Ilyushina (@maryilyushina) October 20, 2022

And here is Putin shooting from a rifle at a training ground in Ryazan region. Aside from visiting wounded soldiers in a hospital, I think this is the first time he visited a military base in the eight months since the invasion pic.twitter.com/fHaHBJs4tK

Ore 17:04 - Kiev: «Berlusconi beve vodka, Meloni difende i veri principi»

«Qualsiasi crisi apre la strada ai leader veri. Mentre il signor Berlusconi è sotto l’effetto della vodka russa in compagnia di “cinque amici di Putin” in Europa, Giorgia Meloni dimostra quali sono i veri principi e la comprensione delle sfide globali. Ognuno sceglie la propria strada». Lo ha twittato in italiano Mykhailo Podolyak, consigliere di Zelensky.

Qualsiasi crisi apre la strada ai leader veri. Mentre il signor #Berlusconi è sotto l'impressione di ru-vodka in compagnia "cinque amici di Putin" in Europa, @GiorgiaMeloni dimostra quali sono i veri principi e la comprensione delle sfide globali. Ognuno sceglie la propria strada— ??????? ??????? (@Podolyak_M) October 20, 2022

Qualsiasi crisi apre la strada ai leader veri. Mentre il signor #Berlusconi è sotto l'impressione di ru-vodka in compagnia "cinque amici di Putin" in Europa, @GiorgiaMeloni dimostra quali sono i veri principi e la comprensione delle sfide globali. Ognuno sceglie la propria strada

Ore 17:01 - Filorussi, 15mila civili evacuati oggi da Kherson

Sono 15 mila i civili evacuati oggi delle autorità filorusse dalla regione di Kherson. Lo ha riferito su Telegram il vice responsabile dell’amministrazione fedele al Cremlino, Kirill Stremousov, precisando che gli evacuati sono stati trasferiti sulla riva sinistra del fiume Dnepr. Kiev ha denunciato questa operazione come una «deportazione» da parte della Russia.

Ore 16:33 - Navalny: contro me nuova accusa di promuovere terrorismo

Alexey Navalny, il rivale numero uno di Putin in carcere per motivi politici, ha dichiarato sui social che le autorità russe hanno aperto un nuovo procedimento penale contro di lui accusandolo tra l’altro di «promozione del terrorismo» e «finanziamento di attività estremiste». Lo riporta Meduza. «Gli avvocati hanno ritenuto che, tenendo conto delle pene per questi articoli, in totale, posso stare qui per 30 anni», ha scritto il politico.

Ore 16:02 - Arrestato a Malpensa il figlio di un governatore russo

È stato arrestato all’aeroporto di Milano Malpensa, su mandato degli Usa, Artiom Uss, figlio di un alto funzionario russo, implicato in un caso di vendita illegale di tecnologie americane a compagnie di armamenti in Russia. In un comunicato, l’ambasciata russa in Italia ha confermato che Artiom Uss, figlio del governatore della regione siberiana di Krasnoyarsk, Aleksander Uss, è stato arrestato lunedì. Si trova attualmente rinchiuso nel carcere di Busto Arsizio. A quanto si apprende, Uss si trovava in Italia dove ha degli affari e non sarebbe stato a conoscenza delle accuse che gli sono mosse. Sarebbe accusato, con altri quattro cittadini russi, di elusione delle sanzioni e riciclaggio di denaro. Leggi qui l’articolo integrale.

Ore 16:00 - Kiev: minaccia crescente di offensiva russa dalla Bielorussia

L’Ucraina è preoccupata dalla «minaccia crescente» di una nuova offensiva russa condotta dal territorio della Bielorussia. Lo afferma l’esercito di Kiev.

Ore 15:40 - Orban: «Price cap? Il suicidio economico non aiuterà l’Ucraina»

«L’ultimo piano di Bruxelles sul tetto al prezzo del gas dell’Ue equivale ad un embargo totale sul gas. Il suicidio economico non aiuterà l’Ucraina. Mi aspetto un grande dibattito al Consiglio europeo». Lo scrive in un tweet il premier ungherese Viktor Orban, prima dell’avvio dei lavori del vertice.

Ore 15:18 - Russia: «Truss verrà ricordata per la terribile ignoranza»

La premier britannica dimissionaria Liz Truss «verrà ricordata per la sua terribile ignoranza». Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova commentando le dimissioni di Truss dalla carica di premier dopo 45 giorni in carica. «La Gran Bretagna non ha mai avuto un primo ministro così imbarazzante», ha aggiunto.

Ore 14:57 - Draghi: «Appartenenza a Ue e Nato capisaldi dell’Italia»

«L’appartenenza all’Unione Europea e alla Nato sono capisaldi della nostra politica estera». Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi, nel saluto alla rappresentanza permanente italiana all’Ue. «Il mercato unico, l’unione monetaria, l’alleanza atlantica - ha aggiunto - sono il modo migliore per rafforzare il nostro peso nel mondo, far crescere la nostra economia in modo sostenibile, per garantire la nostra sicurezza. Condividiamo in pieno i valori europei e transatlantici e vogliamo continuare a tutelarli e rafforzarli».

Ore 14:53 - 007 Usa: Kiev ha 6 settimane per riguadagnare terreno

L’esercito ucraino ha una finestra di opportunità di guadagnare terreno contro il nemico russo nelle prossime sei settimane se riuscirà a continuare la sua pressione nel sud e nel nordest del Paese prima che il terreno fangoso e il maltempo costringano i contendenti a fermarsi e a riorganizzarsi. Lo scrive il New York Times citando valutazioni dell’intelligence Usa. Gli 007 americani ritengono che ci sia una scarsa possibilità di un cedimento significativo tra le forze russe, tale da consentire a Kiev di riprendersi un’altra grande fetta di territorio, simile a quella annunciata il mese scorso. Ma singole unità di Mosca potrebbero cedere di fronte alla continua pressione ucraina, permettendo a Kiev di riconquistare cittadine nel Donbass e potenzialmente anche Kherson, snodo chiave della regione.

Ucraini nella regione di Kharkiv, vicino al confine russo (Ap)

Ore 13:58 - Kiev: bene pronta azione Ue su sanzioni a Iran

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba accoglie «con favore la pronta azione dell’Ue a seguito del mio appello di lunedì per imporre sanzioni all’Iran per aver aiutato la Russia a uccidere gli ucraini e danneggiare le nostre infrastrutture energetiche. In tre giorni l’Ue ha concordato una serie di restrizioni che entreranno in vigore già oggi ». Lo ha scritto su Twitter.

Ore 13:42 - Vice premier Irlanda: parole Berlusconi un problema

«Sarò onesto, penso sia un grande problema» quanto ha detto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, a proposito del presidente russo Putin e della guerra in Ucraina. «Ci sono tre standard di base che si applicano a tutti i partiti che fanno parte del Partito popolare europeo (Ppe): bisogna essere pro europei, per l’integrazione europea, rispettare lo Stato di diritto, e sostenere l’Ucraina nella sua lotta per la sua sopravvivenza e la sua esistenza e sovranità. Non sono sicuro che si possano avere nel Ppe persone che non abbracciano questi principi centrali e di base». Lo ha dichiarato il vice primo ministro dell’Irlanda, Leo Varadkar, al suo arrivo al pre vertice del Partito popolare europeo. «Conosco Antonio Tajani da anni, è un caro collega e buon alleato», ha aggiunto rispondendo a una domanda sulla figura di Tajani come possibile ministro degli Affari esteri. «Ma non possono esserci ambiguità quando si parla di Ucraina», ha sottolineato. «Il Ppe e i partiti del Ppe sono quelli che hanno aiutato la costruzione dell’Ue sulla base della democrazia, sulla base dello stato di diritto, sulla base del rispetto della sovranità di tutti gli Stati, inclusi quelli piccoli. Non può esserci ambiguità su Putin, non è amico dell’Europa. Punto», ha concluso.

Ore 13:38 - Gb, caccia russo sgancia missile vicino aereo britannico

Un aereo russo ha sganciato un missile vicino a un aereo britannico che pattugliava lo spazio aereo internazionale sul Mar Nero il 29 settembre: lo ha riferito al Parlamento il ministro della Difesa Ben Wallace , spiegando che la Gran Bretagna ha sospeso i pattugliamenti in seguito all’incidente e ha espresso le proprie preoccupazioni al ministro della Difesa russo Sergei Shoigu. Lo riporta il Guardian . Il ministro ha affermato che un aereo «disarmato della RAF RC-135 Rivet Joint» è stato «coinvolto» da due SU-27 russi, uno dei quali «ha sganciato un missile in prossimità del RAF Rivet Joint oltre il raggio visivo».

Ore 13:35 - Lukashenko ai bielorussi: volete stare in pace? Fate ciò che dico

«Volete vivere in pace? Fate quello che vi dico». Così il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko si è rivolto ai governatori del suo paese in una riunione mostrata dai canali statali bielorussi attraverso un video diffuso dalla presidenza da Minsk. Non c’è bisogno che «le persone siano intimidite», ha detto. Le persone devono essere pienamente informate su «cosa sta succedendo», sulle minacce esistenti, in modo che possano poi prendere le proprie decisioni. Parlando della prossima campagna elettorale nel 2024, Lukashenko si è chiesto se ci fossero misure sufficienti per contrastare i tentativi di «interrompere» il voto. Lasciando presagire un maggiore controllo sulle prossime elezioni rispetto alle precedenti che hanno visto eclatanti proteste di piazza. Lukashenko ha affermato di aver incaricato le forze di sicurezza «e altri di informare la gente su ciò che sta accadendo». «Se vuoi passare dei guai, prego. Bandiera in mano e via. Vuoi stare tranquillo e calmo? In modo che al mattino e alla sera, se non ti fai la doccia (anche se penso che tutti abbiano una tale opportunità), allora almeno fai il bagno ai tuoi bambini in acqua tiepida, hai caldo in casa, gas, gasolio, ecc.; mangi la mattina e la sera, mangi, ti vesti se lo desideri (anche questa è un’opzione), vuoi questo? Allora stringi i denti e fai quello che ti dico», ha dichiarato Lukashenko. E poi in merito alla guerra in Ucraina e al pericolo di un allargamento del conflitto, Lukashenko ha anche detto ai suoi governatori: «Non volete combattere in guerra? Allora fatelo in fabbrica e nei campi».

Ore 13:29 - Russia, Prigozhin: «Formiamo milizia popolare a Belgorod»

Yevgheny Prigozhin, l’imprenditore russo noto come lo «Chef di Putin» e considerato il vero responsabile della famigerata compagnia di mercenari Wagner, ha dichiarato che un suo rappresentante sta costruendo «strutture difensive» e formando «una milizia popolare» nella regione russa di Belgorod, non lontana dalla frontiera con l’Ucraina invasa dalle truppe del Cremlino. Lo riportano le testate The Moscow Times e Meduza. Prigozhin, noto come lo «Chef di Putin» perché considerato vicino al leader del Cremlino e perché ha fatto fortuna nel settore della ristorazione, è sotto sanzioni di Ue e Usa ed è anche ritenuto l’organizzatore della cosiddetta «fabbrica dei troll» di San Pietroburgo che riempie il web di commenti a favore del governo russo.

«Stiamo lavorando attivamente con la regione di Belgorod, dove ho inviato il mio rappresentante, l’eroe della Russia Andrey Bogatov, due settimane fa», ha dichiarato Prigozhin secondo Meduza . «È impegnato non solo nella costruzione di strutture difensive, ma anche nella creazione di una milizia popolare sul territorio della regione di Belgorod. Diverse imprese stanno producendo gli elementi necessari per le strutture difensive e gli istruttori di Wagner stanno addestrando i cittadini che difenderanno i confini della regione. Senza dubbio, siamo pronti a offrire tutto il supporto possibile alle altre regioni che hanno bisogno di prendersi cura della loro difesa».

Ore 12:57 - Michel, sanzioni all’Iran per il sostegno alla Russia

«Interveniamo rapidamente contro l’Iran che sostiene la guerra della Russia in Ucraina. Accolgo con favore la decisione del Consiglio Europeo di adottare a tempo di record misure restrittive contro coloro che in Iran forniscono sostegno militare alla Russia». Lo ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel.

Ore 12:46 - Kiev, finora esportate 8 milioni di tonnellate di cereali

L’Ucraina ha esportato finora otto milioni di tonnellate di prodotti agricoli attraverso i porti della regione di Odessa nel quadro della cosiddetta `iniziativa del grano´: lo ha reso noto su Facebook il ministero delle Infrastrutture, come riporta Ukrinform. «Dalla partenza della prima nave con il grano ucraino, sono già stati esportate otto milioni di tonnellate di prodotti agricoli», si legge in un comunicato. Un totale di 362 navi ha lasciato i porti ucraini per l’Asia, l’Europa e l’Africa. Due navi che trasportavano 82.000 tonnellate di prodotti agricoli sono partite dal porto di Pivdennyi oggi.

Ore 12:31 - Kiev, liberati 544 insediamenti nella regione di Kharkiv

Ad oggi 544 insediamenti sono stati liberati nella regione di Kharkiv, nell’Ucraina orientale, e 32 restano sotto l’occupazione russa: lo ha reso noto il governatore della regione, Oleg Sinegubov, come riporta Unian. «Abbiamo molto lavoro davanti a noi per ripristinare il funzionamento del potere statale in questi territori», ha sottolineato Sinegubov. «Il nostro esercito non si ferma e continua a spingere il nemico fuori dal nostro territorio. Negli ultimi 6 giorni, le forze armate ucraine hanno liberato 19 insediamenti dall’occupazione russa», ha aggiunto.

Ore 12:16 - Germania, rogo centro rifugiati ucraini: «Movente politico»

Nella notte un incendio ha quasi distrutto del tutto un centro di accoglienza di rifugiati provenienti dall’Ucraina, nella Germania dell’est. È accaduto a Gross Stroemkendorf, nel Land del Meclemburgo-Pomerania Anteriore. Secondo gli inquirenti, l’accaduto potrebbe avere un movente di natura politica. I rifugiati sono stati portati via in tempo e nessuno sarebbe rimasto ferito.

Ore 11:37 - Mosca: «La Nato vicina allo scontro diretto con la Russia»

«Il flusso di armi della Nato verso l’Ucraina e gli aiuti militari a Kiev avvicinano l’alleanza alla pericolosa linea dello scontro militare diretto con la Russia». È il nuovo avvertimento del ministero degli Esteri russo, come riporta la Tass.

Ore 11:16 - Terminata l’allerta aerea dopo circa 2 ore

È terminata dopo quasi un’ora e mezza l’allerta aerea in Ucraina. Il motivo, spiegano le autorità ucraine, dell’allarme era che «gli aerei militari russi sono decollati sul territorio della Bielorussia: il ministero della Difesa della Bielorussia ha dichiarato che si trattava di un pattugliamento programmato delle frontiere aeree dello Stato». In particolare, spiega Ukrainska Pravda, «il MiG-31K, che teoricamente può trasportare il missile ipersonico Kinzhal, è rimasto in aria per circa 1,5 ore, mentre era accompagnato da due caccia che sono decollati dall’aerodromo di Baranovichi».

Ore 10:56 - Allerta aerea dichiarata in tutta l’Ucraina

A partire dalle 10:16 ora locale (le 9:16 italiane, ndr) un’allerta di raid aereo è stata dichiarata in tutta l’Ucraina, ad eccezione della Crimea temporaneamente occupata. Lo rendono note le autorità locali, come riporta Ukrainska Pravda.

Ore 10:53 - Teheran chiede a Kiev «prove» sull’uso dei droni iraniani

«Abbiamo chiesto alle autorità ucraine di fornire prove riguardo al presunto uso di droni iraniani nella guerra in Ucraina» da parte della Russia. Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian, come riporta Mehr, in una telefonata con l’omologo croato Gordan Grlic-Radman in cui ha affermato che l’Iran è «fermamente contrario alla guerra» e alla fornitura di armi alle parti in conflitto. «Non abbiamo fornito alla Russia alcuna arma iraniana da utilizzare nella guerra contro l’Ucraina», ha detto Amirabdollahian senza negare che Mosca e Teheran abbiano una cooperazione sulla Difesa.

Frammento di un drone iraniano caduto a Kupyansk (Ap)

Ore 10:51 - Difesa Gb: Russia considera ritiro truppe da Kherson

La recente ammissione della Russia, secondo cui nella regione di Kherson “è emersa una situazione difficile”, è molto insolita e probabilmente indica che le autorità stanno considerando un importante ritiro delle loro forze dall’area a ovest del fiume Dnipro, afferma l’intelligence britannica in un aggiornamento pubblicato dal ministero della Difesa. “Probabilmente indica che le autorità russe stanno seriamente considerando un importante ritiro delle loro forze dall’area a ovest del fiume Dnipro”, afferma il ministero sottolineando che le operazioni di ritiro, “con tutti i ponti gravemente danneggiati”, si baserebbero praticamente completamente su un ponte temporaneo creato sulle chiatte e “completato nei giorni scorsi vicino a Kherson e su unità militari di traghetti, che continuano a operare in diverse località”.

Ore 10:19 - Stoltenberg, monito Nato sui droni iraniani

«Monitoriamo quello che sta facendo l’Iran, chiediamo a Teheran di non fornire alla Russia droni o missili, sarebbe in violazione della risoluzione Onu». Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in un punto stampa con il Primo Ministro della Svezia, Ulf Kristersson, rifiutando però di entrare nello specifico delle informazioni di intelligence.

Ore 09:23 - Scholz: «Il prezzo dell’energia deve scendere»

«Putin specula sulle nostre debolezze ma sbaglia: noi non siamo deboli. Il nostro Paese è unito, l’Europa è unita». Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, parlando al Bundestag, in vista del consiglio europeo di oggi. «Le nostre alleanze nel mondo sono più vitali che mai», ha aggiunto. «Putin non raggiungerà i suoi obiettivi di guerra». Sul tema dell’abbassamento dei prezzi del gas, la Germania sta percorrendo «la via europea». Dice Olaf Scholz che «in prospettiva il nostro obiettivo è di renderci autonomi dall’energia fossile: la solidarietà europea ci permetterà di non essere ricattabile da Putin». Scholz si è detto anche soddisfatto che l’Ue si sia accordata «su un obiettivo di risparmio del 15% nell’uso di gas». Si tratta «di un forte segnale di solidarietà» anche nei confronti della Germania, «che finora era stata molto dipendente dal gas russo». A detta del cancelliere, l’obiettivo è «di abbassare i prezzi di gas, petrolio e carbone a un livello sostenibile» per le famiglie e le imprese.

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz (Ap)

Ore 08:58 - «Sono 370 i soldati russi morti ieri»

Sarebbero oltre 66.500 i soldati russi uccisi dalle forze ucraine dall’inizio dell’invasione: lo annuncia lo Stato Maggiore delle forze armate ucraine, come riporta Ukrinform . Nella giornata di ieri sarebbero caduti 370 militari. Nel suo aggiornamento sulle perdite di Mosca, l’esercito ucraino indica che si registrano anche 269 caccia, 243 elicotteri e 1.311 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 2.567 carri armati russi, 1.646 sistemi di artiglieria, oltre a 16 navi e 329 missili da crociera.

Ore 08:57 - Nuovo allarme aereo a Kiev

È di nuovo allarme aereo su Kiev e sulla regione circostante la capitale ucraina. Lo riportano i canali Telegram ucraini di allerta, che segnalano anche che a Mykolaiv, nel centro sud del Paese, dopo le esplosioni, si alzano in cielo due nuvole di fumo. Mentre questa mattina, i russi avrebbero lanciato un attacco missilistico sul territorio della regione di Lugansk, su una scuola nel villaggio di Komyshuvakha. Non ci sarebbero vittime. Infrastrutture civili ed edifici residenziali sono stati distrutti.

Ore 08:40 - Abbattuti 14 droni iraniani a Mykolaiv

Le forze russe hanno nuovamente attaccato nella notte la regione di Mykolaiv, nell’Ucraina meridionale, con droni kamikaze Shahed-136 di fabbricazione iraniana e 14 di questi velivoli sono stati abbattuti dall’esercito ucraino, dalla Guardia Nazionale e dalla polizia: lo ha reso noto il Comando aereo meridionale ucraino, come riporta il Kyiv Independent .

Ore 08:15 - Cominciata l’evacuazione russa dalla regione di Kherson

I funzionari del governo filorusso della regione di Kherson hanno iniziato a trasferire civili in territorio russo, adducendo i timori di una controffensiva ucraina. Il governatore Vladimir Saldo, insediato da Mosca, ha parlato di piani per trasferire fino a 60.000 persone sulla riva sinistra del fiume Dnepr e in Russia nei prossimi sei giorni, a una ritmo di 10.000 persone al giorno. Secondo il governo di Kiev si tratta di un’operazione di propaganda: non c’è ragione per cui i civili debbano lasciare le loro case.

Ore 08:09 - La Cina ai connazionali: «Lasciate l’Ucraina»

La Cina invita i connazionali ancora in Ucraina «a lasciare il Paese il prima possibile». È l’appello lanciato dal vice ministro degli Esteri Ma Zhaoxu a margine del XX Congresso nazionale del Partito comunista. Ma Zhaoxu ha ricordato che dopo «lo scoppio della crisi in Ucraina l’ambasciata ha aiutato oltre 5.200 connazionali» a lasciare il Paese.

Ore 08:05 - Kiev: respinti attacchi russi in nove villaggi

Le forze ucraine hanno respinto attacchi russi in nove villaggi nell’est del Paese nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate, come riporta Ukrinform. Le località prese di mira dalle forze di Mosca sono Bilohorivka nella regione di Lugansk, e Bakhmut, Bakhmutske, Klishchiivka, Krasnohorivka, Novomykhailivka, Nevelske, Opytne e Marinka nella regione di Donetsk. Le truppe russe stanno cercando di mantenere le aree occupate, concentrando gli sforzi per limitare le azioni dell’Esercito ucraino in alcune direzioni, scrive lo Stato Maggiore sottolineando che i soldati di Mosca continuano a tentare di condurre azioni offensive nelle direzioni di Bakhmut e Avdiivka. «In violazione del diritto umanitario internazionale, delle leggi e delle consuetudini di guerra, il nemico continua a colpire infrastrutture critiche e abitazioni civili», si legge inoltre nel rapporto. Ieri i russi hanno lanciato 11 attacchi missilistici e 28 attacchi aerei sul territorio ucraino, e hanno aperto il fuoco con sistemi missilistici a lancio multiplo (Mlrs) oltre 65 volte: oltre 25 insediamenti sono stati colpiti.

Un palazzo distrutto da un missile russo il 19 ottobre a Kharkiv (Getty)

Ore 06:05 - Dipartimento di Stato Usa: «Prove abbondanti» dell’impiego di droni iraniani

Gli Stati Uniti dispongono di «prove abbondanti» dell’impiego di droni suicidi di fabbricazione iraniana da parte della Russia nell’ambito del conflitto in Ucraina. Lo ha dichiarato il portavoce del dipartimento di Stato Usa, Ned Price, a margine di un incontro del Consiglio di sicurezza convocato ieri dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e dalla Francia, proprio per discutere la questione delle forniture militari iraniane alla Russia. Price ha ricordato che gli Usa avevano messo in guardia da trasferimenti di sistemi d’arma iraniani sin dallo scorso luglio, ed ha accusato la Russia di utilizzare i droni suicidi forniti dall’Iran contro «obiettivi civili». «Non esiteremo a ricorrere alle nostre sanzioni e ad altri strumenti appropriati contro ogni soggetto coinvolto in questi trasferimenti. Continueremo anche ad aumentare l’assistenza di sicurezza senza precedenti all’Ucraina, incluse capacita’ di difesa aerea», ha affermato Price.

Ore 05:44 - Ucraina: blackout a rotazione in oblast Kiev, internet giù

La connessione internet è scesa a circa l’80% dei livelli ordinari nella regione di Kiev, con la compagnia energetica nazionale Ukrenergo che nella notte ha introdotto blackout a rotazione. Lo rende noto il servizio di monitoraggio Netblocks. Ukrenergo aveva annunciato già tre giorni fa la possibilità di tali blackout, in seguito agli attacchi russi contro «le infrastrutture energetiche nelle regioni centrali e settentrionali dell’Ucraina».

Ore 04:51 - Usa minacciano sanzioni a Iran per droni a Russia

Gli Stati Uniti hanno minacciato di applicare sanzioni all’Iran per aver fornito alla Russia i droni kamikaze che utilizza contro la popolazione e le infrastrutture civili critiche in Ucraina, seguendo così le orme dell’Unione europea. In una dichiarazione, Washington ha indicato che ci sono prove abbondanti che l’Iran sta trasferendo droni in Russia che vengono utilizzati in Ucraina e ha assicurato che «non esiterà» a utilizzare sanzioni e «altri strumenti appropriati» per punire tutte le parti coinvolte. La dichiarazione degli Stati Uniti arriva poche ore dopo che l’Unione Europea ha raggiunto un accordo politico per sanzionare l’Iran per lo stesso motivo. Da parte loro, Russia e Iran hanno negato separatamente alle Nazioni Unite che i droni iraniani fossero stati usati nella guerra in Ucraina, definendo queste accuse bugie infondate.

Ore 04:11 - L’Unicef consegna 14 generatori alla regione di Kharkiv

L’Unicef ha consegnato 14 generatori alla regione (oblast) di Kharkiv per sostenere la continuazione dei servizi governativi per la salute e per l’acqua e l’igiene. L’assistenza comprende due potenti generatori (400 kVa) per supportare il servizio idrico della città di Kharkiv e garantire il flusso di acqua potabile. L’Unicef ha inoltre consegnato 12 generatori al Dipartimento regionale della Sanità di Kharkiv per sostenere le strutture sanitarie. La potenza di questi generatori è sufficiente a fornire un’alimentazione elettrica di riserva per garantire una fornitura ininterrotta di acqua e riscaldamento a più di 500.000 residenti della città e dei suoi sobborghi, che sono serviti dalla società di servizi idrici di Kharkiv (Vodokanal). L’Unicef sostiene Kharkiv dall’inizio di marzo 2022 con l’approvvigionamento e la fornitura di 60 tonnellate di coagulante (solfato di alluminio) e 34,46 tonnellate di cloro liquefatto per migliorare la qualità dell’acqua potabile per oltre mezzo milione di persone che vivono a Kharkiv.

Ore 03:04 - Funzionari russi: attacco imminente a Kherson

Funzionari russi hanno avvertito di un assalto ucraino alla città chiave del sud di Kherson. Il capo dell’amministrazione occupante a Kherson ha parlato di piani per trasferire fino a 60.000 persone attraverso il fiume Dnepr e in Russia mentre Mosca tentava di aggrapparsi alla città prima di una controffensiva ucraina. Il nuovo comandante dell’esercito di Mosca in Ucraina ha annunciato martedì che i civili sarebbero stati «reinsediati» da Kherson, descrivendo la situazione militare come «tesa».

Ore 03:04 - Russia e Iran negano utilizzo droni iraniani

La Russia e l’Iran hanno negato alle Nazioni Unite che i droni iraniani fossero stati utilizzati nella guerra in Ucraina, definendo le accuse infondate. Al termine di una sessione a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza, i rappresentanti di Russia e Iran hanno chiesto la parola per rilasciare dichiarazioni alla stampa. Il vice ambasciatore russo all’Onu, Dmitry Polyanskiy, ha affermato che i Paesi occidentali «non hanno presentato alcuna prova» di tale uso dei droni iraniani, aggiungendo che i droni che sono stati utilizzati in Ucraina «sono fabbricati in Russia e hanno persino hanno etichette russe».

Ore 02:42 - Usa, ondata accuse per trasferimento tecnologia a Mosca Ucraina

Ondata di incriminazioni negli Stati Uniti per il trasferimento di tecnologia alla Russia, in violazione delle sanzioni per la guerra in Ucraina. In un primo filone sono stati accusati cinque russi e due intermediari di petrolio venezuelani, per aver acquistato negli Usa componenti elettronici destinati a equipaggiare aerei, radar o missili e per averli rivenduti a imprese belliche russe, anche tramite un sistema finanziario opaco. Questa rete, di cui due membri sono stati arrestati in Italia e in Germania, è sospettata di aver utilizzato la stessa società fittizia per trasferire centinaia di milioni di barili di petrolio venezuelano in Russia e in Cina. Il Tesoro americano ha adottato sanzioni contro uno dei responsabili di questa rete, il russo Iuri Orekhov, e due delle sue imprese basate in Germania e a Dubai. In un secondo filone d’indagine, tre persone sono state arrestate in Lettonia e una in Estonia per aver tentato di esportare in Russia un macchinario sofisticato che poteva essere trasformato a fini nucleari. Incriminati per frode e riciclaggio, rischiano l’estradizione negli Usa.

Ore 01:42 - Zelensky: «Limitate i consumi elettrici»

L’Ucraina ha subito nuovi danni alle infrastrutture energetiche, ha detto il presidente Volodymyr Zelensky nel suo consueto video-discorso notturno, chiedendo alla popolazione di limitare i consumi di elettricità. «Faremo certamente tutto il possibile per ripristinare le normali capacità energetiche del nostro Paese, ma richiederà tempo», ha affermato il presidente ucraino invitando tutti a prestare attenzione ai consumi a partire dalle 7 di oggi ora locale (le 6 in Italia). «Per favore, non accendete elettrodomestici non necessari e limitate il consumo d’elettricità su quegli elettrodomestici che richiedono molta energia», ha chiesto Zelensky sottolineando che nella giornata di oggi sarà «molto importante che i consumi siano consapevoli».

Ore 00:08 - Rimosso da russi monumento vittime Stalin a Mariupol

Le autorità filo-russe hanno rimosso a Mariupol il monumento alle vittime ucraine della carestia di Stalin. «Non stiamo eliminando un memoriale, ci stiamo sbarazzando di un simbolo della disinformazione politica della popolazione, in particolare dei nostri giovani», ha sottolineato la portavoce della locale organizzazione giovanile. Le autorità separatiste nella regione di Donetsk hanno affermato che il monumeto è stato rimosso e «le pietre saranno riciclate in materiale da costruzione». Per Kiev, la carestia degli anni ‘30 fu un episodio di genocidio mentre Mosca l’ha sempre considerata come parte della più ampia ondata che colpì l’Unione Sovietica.

Ore 23:01 - Usa, legge marziale è tattica disperata di Putin

La decisione di Vladimir Putin di imporre la legge marziale nelle regioni ucraine annesse alla Russia è una «tattica disperata» per tentare di affermare il proprio controllo. Lo ha riferito un alto funzionario dell’Amministrazione Biden alla Cnn. Gli Stati Uniti, ha detto il funzionario, non sono sorpresi dalla decisione del leader russo.

Ore 22:55 - Erdogan a Zelensky, mantenere viva soluzione diplomatica

Nel corso di una telefonata con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky , il leader turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato che la visione di una soluzione diplomatica dovrebbe essere «mantenuta viva in ogni circostanza» e si è dichiarato «pronto a dare qualsiasi contributo necessario per porre fine alla guerra attraverso i negoziati». Lo riporta l’agenzia di stampa turca Anadolu.

Ore 22:45 - Decreto Putin, legge marziale anche in Russia se necessario

La legge marziale imposta dalla Russia nelle quattro regioni ucraine annesse il mese scorso potrà essere estesa a qualsiasi parte del territorio della Federazione «se sarà necessario». Lo prevede il decreto firmato oggi dal presidente Vladimir Putin, secondo quanto riferisce il Guardian.

Ore 22:30 - Kiev: «Razzi russi colpiscono centrale termica nel sud est»

I russi hanno colpito la centrale termica Burshtynskaya TPP nella regione di Ivano-Frankivsk, Ucraina occidentale, ed è scoppiato un incendio. Lo sostiene Svitlana Onyshchuk, capo dell'amministrazione militare regionale di Ivano-Frankivsk, come riporta Unian. «Oggi, la nostra regione è stata nuovamente colpita da razzi. Hanno colpito la Burshtynskaya TPP provocando un incendio. Tutti i servizi stanno lavorando, i soccorritori sono sul posto», ha detto aggiungendo che non ci sono vittime.

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